martedì 10 settembre 2019

Sesto senso

Quando sono rimasta incinta la prima volta, davo per scontato che fosse una bimba. Razionalmente sapevo che al 50% sarebbe stato un maschio, ma per qualche motivo mi immaginavo una bimba. E infatti è nato un bimbo.

Stavolta ho da subito dato per scontato che fosse un altro bimbo. E infatti sarà una bimba.

Quando si dice "una mamma certe cose se le sente"...

Comunque sta benissimo, siamo felicissimi e sto già scegliendo fiocchi per capelli.

venerdì 12 luglio 2019

Datemi un letto

La cosa che ricordo meglio della mia prima gravidanza (parto escluso) è il sonno devastante dei primi mesi. Eppure, ora che ci sono di nuovo in mezzo, mi sembra dieci volte peggio di quanto ricordassi.
Tenere gli occhi aperti richiede uno sforzo continuo. E' ridicolo.

No, non chiudere gli occhi. 
Dai, sveglia. 
Coraggio, prova a concentrarti su quello che stai scrivendo. 
Ehi!! Yuhuuuu! Parlo con te, sveglia!!! 
Ecco, così. 
Nooo, apri gli occhi, ho detto.

Vorrei non prendere caffè, ma uno al giorno devo, altrimenti dormirei dalle 14 alle 17 minimo. Oddio, anche con il caffè dormirei, ma va leggermente meglio.
Per carità, ho voluto la bicicletta e ora pedalo ben volentieri, però è davvero incredibile quanto un cosino di sì e no 1 cm possa sfinirmi. Meno male che tra una settimana vado in ferie, altrimenti non potrei farcela.

Tra l'altro ho installato di nuovo l'app iMamma e dalla volta scorsa hanno aggiunto anche i modelli 3D. Quindi ora il mio mostrino di 1cm posso girarlo e guardarlo per bene da tutte le parti. Bruttino, devo dire... Migliorerà!

venerdì 5 luglio 2019

Schizofrenia

Giusto per smentire il mio ultimo post, sto aspettando gli esiti delle seconde beta. E sto facendo refresh ogni 10 minuti... Due anni fa avevo avuto pochissimi sintomi: seno dolente e pipì in continuazione. Ora nemmeno quelli, e quindi oggi sono in paranoia.

mercoledì 3 luglio 2019

Differenze

Due anni fa per paura di perdere il mio piccolo miracolo non sollevavo nemmeno una busta della spesa. Ora ho un bambino di oltre 10 kg e un marito con l'ernia, quindi non è che abbia molte alternative.

Due anni fa a questo punto avevo già fatto quattro prelievi del sangue, per vedere che le beta HCG crescessero nel modo corretto. Questa volta ne ho fatto uno solo, anche se ne ho in programma un secondo, perchè comunque tranquilla tranquilla non sono.

Due anni fa ho buttato via dei biglietti aerei per andare un weekend in Sicilia, perchè l'aereo mi preoccupava (OK, anche 3 giorni da turista con 40 gradi non erano la cosa più raccomandabile). Tra tre settimane vado in aereo in Sardegna con mio figlio.

Due anni fa pensavo alla mia piccola pizzetta ogni 10 minuti. Adesso posso anche stare qualche ora senza pensarci, che pare poco, ma è un'eternità!

Sono molto più serena, meno angosciata, meno preoccupata. Non nel senso che sia tranquilla che tutto andrà bene (continuo a verificare la probabilità di sopravvivenza ogni giorno), ma ci penso meno. Credo sia dovuto al fatto che due botte di culo su due sono così tante che è inevitabile rilassarsi un po', iniziare a sentirsi quasi normali.

E' bello, devo dire.

venerdì 14 giugno 2019

Si ricomincia

Qui tutto bene. E infatti non scrivo da mesi, ché io a descrivere la felicità non sono mica brava. Oddio, il Principe Azzurro è ko da settimane, poveraccio, però si spera si rimetterà presto.

L'abbiamo fatto: stiamo programmando il transfer del piccoletto che ci aspetta in freezer. E' tutto un po' surreale. Ci penso così raramente rispetto a quando cercavamo il primo figlio, che mi chiedo se sono davvero pronta. Mi devo mettere il test di ovulazione sul wc, la sera, perchè altrimenti di mattina me lo scorderei. Io che due anni fa mi svegliavo alle 6 senza motivo, con l'ansia del test. C'è da dire che è rilassante non essere completamente assorbita dalle vicende del mio utero. Pensare anche a quello che ci sta intorno, insomma. Ed è bello sapere che se andasse male, per quanto doloroso, potrò farmi coccolare anche dal mio splendido bimbo, che avendo l'empatia di un comodino probabilmente vedendomi piangere mi riderà in faccia.

Però che bello che è quando ride.

mercoledì 9 gennaio 2019

Comun denominatore

Quando inizi la giornata, non c'è nulla di meglio di cinque minuti di coccole a letto e baci umidicci di bimbo.
Quando finisci di lavorare, non c'è niente di meglio di un bimbo che ti viene incontro gattonando sgangherato con un sorriso da un orecchio all'altro.

Ci è venuto talmente bene che ne voglio un altro. Subito.

martedì 11 dicembre 2018

Stanchezza e schifezza

La cosa che più mi stupisce da quando sono tornata a lavorare è che sono più stancanti i weekend dei giorni feriali. Per carità, sono anche più belli, non dico di no, ma è incredibile come possa sfinirti un bimbo.

Ah ma non dorme? No, veramente dorme quasi 15 ore al giorno.
Ma è frignone? No, in realtà è piuttosto allegro.
Allora è mammone? No, non particolarmente, è abbastanza indipendente.
Urla? Non molto
Ma allora???

Non lo so. So solo che dopo una giornata intera con lui sono sfinita. Probabilmente influisce il fatto che abbia imparato a muoversi. Gattona ovunque, si arrampica, si alza in piedi e si dimentica di non essere in grado di camminare. Si tira gli oggetti sui piedi o in testa, si mette in bocca qualsiasi schifezza che trova per terra. Gatti di polvere? Yummy! Fili staccati da non si sa dove? Ottimi! Oggettini piccoli piccoli fantastici per strozzarsi? Sì, sì! Tremo al pensiero che prima o poi lo troverò con un insetto in bocca. Perchè capiterà, è solo questione di tempo, e allora in tutta la penisola riecheggerà il mio strillo schifato e terrorizzato.

lunedì 10 dicembre 2018

Bimbi che crescono

Un bimbo che ha imparato a gattonare è dieci volte più impegnativo.

"No, non toccare la presa, è pericoloso"
"No, non appenderti ai cavi elettrici, è pericoloso"
"No, non lanciarti giù dalle scale, è pericoloso"
"No, non arrampicarti, è pericoloso"


Però un bimbo che ha imparato a gattonare, quando ti vede rientrare dopo due ore ti corre incontro. E anche la giornata più grigia diventa luminosa.

venerdì 2 novembre 2018

Idee malsane

Il mostriciattolo appena si siede sul seggiolone a prazo o a cena sente un'insopprimibile desiderio di... ehm.. svuotare l'intestino. Possibilmente con grugniti plateali. Poi vuole assaggiare tutto quello che mangiamo noi, che finisce al 33% spalmato sul vassoio del seggiolone, 33% nella tasca del bavaglino, 33% in terra e 1% nello stomaco. Dopo un quarto d'ora si scoccia e inizia a ululare perchè si è stufato del seggiolone.

Dopo aver analizzato la situazione, abbiamo inspiegabilmente deciso di prenotare un pranzo al ristorante, domani. Ho già l'ansia. Ci sbatteranno fuori dal locale, lo so già.